Una futura mamma fumatrice dovrebbe innanzitutto informarsi sui rischi che sta facendo correre al suo bambino e domandarsi se davvero ne vale la pena. Fumare è un vizio, sai che fa male a te e al bambino che hai in grembo: non sei disposta a fare un sacrificio per la salute del tuo piccolo? La risposta dovrebbe essere ovvia e immediata conseguenza della natura. Non serve rivolgersi a un medico per sapere quanto faccia male la sigaretta al feto, ma per capire bene cerchiamo di fare una panoramica chiara.
Quante sigarette si possono fumare in gravidanza?
Il numero corretto, quello che ti metterà il cuore in pace e che ti darà un bambino sano e una gravidanza tranquilla è probabilmente zero. Se proprio “non puoi” smettere puoi ridurre ovviamente il numero, ma è bene tu sappia che stai facendo un brutto scherzo al tuo piccolo. Da quando il test di gravidanza ti ha dato esito positivo, hai una responsabilità in più. Il problema del fumo da oggi non è solo tuo, ma anche del bambino che cresce dentro di te, sia esso cercato o meno. In tutti i casi, c’è. Se è un vizio che ami, smetti almeno per 9 mesi, in questo modo nessuno mai potrà recriminarti nulla e avrai la coscienza pulita.
Fumare in gravidanza, conseguenze sul feto
Purtroppo, nonostante i rischi gravi per il feto dati dal fumo, il 30% delle donne che fumano, non riescono a smettere di fumare in gravidanza. Speriamo che tu sia parte del restante 70%, entrambi pensiamo che il piccolo se lo meriti. Le moltissime sostanze contenute nella sigaretta, cancerogeni, metalli pesanti e benzene, arrivano direttamente al feto. La donna che fuma in gravidanza ha maggiori probabilità di un aborto naturale, di dare alla luce un bambino con dimensioni inferiori alla media, di contrarre sindromi che lo conducano alla morte o infezioni all’apparato respiratorio.
La scienza ha dimostrato anche come fumare in gravidanza possa più facilmente portare a ritardi nella capacità di apprendimento del bambino. In molti casi i problemi cardiaci di molti neonati sono il risultato di madri fumatrici, nati prematuri. I danni possono anche non essere evidenti da subito. Per esempio è noto che fumare in gravidanza può aumentare le probabilità che il bambino, una volta adulto, possa sviluppare alcuni tipi di tumore.
Attenzione: essendo inferiore la qualità degli ovuli di una donna fumatrice, è anche più facile che il bambino sviluppi delle allergie in età infantile.
Perché fa male il fumo in gravidanza
La donna in gravidanza che fuma non riesce ad apportare al feto l’apporto di ossigeno e le sostanze nutritive di una donna normale, infatti, il passaggio di questi è minore nella fumatrice. Questo è causa delle condizioni appena viste. Le sostanze nocive che sono contenute nella sigaretta passano dalla bocca della madre sino alla placenta del feto, arrivando all’interno della sua circolazione del sangue. Ricordiamo che il cuore batte già alla sesta settimana, quindi danni si fanno sin dall’inizio.
Fra le sostanze più pericolose c’è il monossido di carbonio, in grado di bloccare il trasporto di ossigeno al feto. Insieme al monossido, si aggiungono le sostanze cancerogene, come gli idrocarburi policiclici aromatici, benzene, nitrosamina. Queste sostanze possono danneggiare il DNA del feto, creando gravi problemi per il futuro. I danni per il bambino nel grembo sono maggiori rispetto a quelli sulla madre, perché il metabolismo del feto è più accelerato di quello di un adulto, quindi la contaminazione è maggiore.
Se non vuoi donare al tuo bambino malattie, problemi, disturbi della crescita, smetti di fumare. Smettere di fumare non è difficile se sai come fare e con una motivazione così importante, sarà un gioco da ragazzi!